Nel 1711, il re portoghese Giovanni V fece voto di costruire un convento se sua moglie Mariana gli avesse dato dei figli. Così, con la nascita della prima figlia, l’Infanta Barbara del Portogallo, iniziarono i lavori del convento, della basilica e del palazzo di Mafra (il re si dimostrò molto più generoso).
Palacio Nacional de Mafra
Il palazzo, la basilica e il convento di Mafra furono costruiti principalmente in stile barocco, ma anche in stile classicista. Il principale architetto tedesco João Frederico Ludovice ha tratto ispirazione per il palazzo dalle realizzazioni architettoniche di Roma e dell’arte italiana. Nonostante Mafra non fosse la sede principale della monarchia (prima era solo un luogo di caccia), il re Giovanni V non badò a spese per costruire questo uno dei più grandi palazzi portoghesi. Alcune fonti storiche riportano che ogni giorno lavoravano da 15 a 45 MILA persone. E più di 7.000 soldati sono stati schierati per mantenere l’ordine.
L’intero complesso di Mafra dispone di 1200 camere. Tuttavia, la stanza che più ha suscitato la nostra ammirazione è la biblioteca nella foto. E non solo per l’architettura: questa è una delle più importanti biblioteche europee dell’Illuminismo. Contiene più di 36mila copie di libri acquistati dal re. E ricordate la “Lista dei libri proibiti” emanata dalla Chiesa cattolica? Papa Benedetto XV, per sottolineare l’importanza di queste raccolte letterarie, permise che i libri che vi si trovavano fossero custoditi in questa biblioteca.